Page 7 - 2017_Scatti_Matti
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Sperimenta la contaminazione, apparentemente casuale, tra arte e fotografia come archivio di memoria che
        sembra quasi imporsi per farsi inaspettata possibilità di nuovi linguaggi su cui la pittura interviene per sottolinea-
        re, emotivamente, la contemporaneità.
        Un gesto che diviene imprevista metamorfosi, dialogo tra memoria e divenire.
        Succede così che un soggetto scenografico, da anni al centro della sua ricerca pittorica, si imponga come occasio-
        ne di sperimentazione innovativa con l’applicazione delle tecnologie del quotidiano.
        In queste proposte l’artista non fa che ripercorrere, in chiave innovativa, il tema che frequenta da sempre e ne
        contraddistingue l’opera: per dirla con il semiologo Roland Barthes, spesso in un’immagine un dettaglio “punge”
        l’osservatore lasciando una “ferita indelebile” nella sua memoria.
        Questa volta il contrappunto di attenzione al dettaglio che punge, arriva intercettando le scritture di luce che
        restituisce l’apparecchio fotografico, latenti visioni in attesa del tocco d’artista.
        Lo sguardo, l’esperienza e la poetica di Gabriella Malfatti ha restituito loro un soffio in grado di rianimarle recu-
        perandone, intera, la multiforme carica poetica.
        Tutto questo nel consueto, lineare equilibrio compositivo che è ormai un timbro autoriale della sua opera in cui
        riesce a dominare la tendenziale prevalenza dell’istinto governandolo al rigore delle regole che anche la pittura
        esige.
        La prospettiva di un lessico che si raccordi con le potenzialità che la tecnologia offre anche ai momenti ispirativi
        di un artista, spinge Gabriella ad approfondire la sua esplorazione sino a riprendere e a tradurre soggetti già
        affrontati, con la consapevolezza di poterne estrarne nuove suggestioni.
        Scelta estetica, linguistica, simbolica e semantica che non fa che riconfermare una personalità indomita che sa
        abbandonare percorsi rassicuranti per imboccare sempre nuove strade che ne accrescono valore artistico e uma-
        no.
        Artista vera, mossa dal perpetuo stimolo della curiosità che si concreta in continua ricerca, mai appiattita sulla
        sicurezza di cammini ormai consolidati, coglie ogni occasione e ne fa consapevole intrapresa su sentieri da per-
        correre per la prima volta, con stupore e desiderio di cogliere il divenire.
        Per Gabriella l’opportunità di spingersi a rappresentare un’inquietudine esistenziale da sempre in bilico tra visio-
        narietà e sguardo onirico.
        Allora potrebbe essere tutt’affatto che un caso questo improvviso irrompere di paesaggi a volte ossessivamente
        esplorati e comunicati che generano opere originali, innovative suggestioni pittoriche che aprono nuovi registri di
        comunicazione.
        Un risultato che sembra il termine di un percorso inconscio, attraversato da richiami fortemente interiorizzati,
        pronti solo ora ad esplodere e a presentarsi.
        Qualcuno ha detto che la vita altro non è che una sequenza di esperienze.
        Gabriella Malfatti non si stancherà mai di cercarne di nuove.
        E noi saremo felici di beneficiare di ogni regalo che vorrà continuare a farci.
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