Intestazione

Critica

( da catalogo )

2021 - Bruna Bertolo

Passaggi MAGICA PITTURA
Artista dalla presenza e dalla personalità esuberanti, con radici a Mondovìe carriera a Collegno. Nelle sue opere un forte influsso emotivo espresso in un fluido magma cromatico dalle infinite potenzialità espressive, sorretta da una solida disciplina del disegno.





2017 - Valter Giuliano

Artista mossa dal perpetuo stimolo della curiosità che si concreta in continua ricerca, mai appiattita sulla sicurezza di cammini ormai consolidati, coglie ogni occasione e ne fa consapevole intrapresa su sentieri da percorrere per la prima volta, con stupore e desiderio di cogliere il divenire. Per Gabriella l'opportunità di spingersi a rappresentare un'inquietudine esistenziale da sempre in bilico tra visionarietà e sguardo onirico. Allora potrebbe essere tutt'affatto che un caso questo improvviso irrompere di paesaggi a volte ossessivamente esplorati e comunicati che generano opere originali,innovativesuggestioni pittoriche che aprono nuovi registri di comunicazione. Un risultato che sembra il termine di un percorso inconscio, attraversato da richiami fortemente interiorizzati, pronti solo ora ad esplorare e a presentarsi. Qualcuno ha detto che la vita altro non è che una sequenza di esperienze. Gabriella Malfatti non si stancherà mai di cercarne di nuove. E noi saremo felici di beneficiare di ogni regalo che vorrà continuare a farci.


2017 - Gian Giorgio Massara

Il modo di procedere nel lavoro da parte di Gabriella Malfatti è del tutto particolare: un viaggio, cento emozioni, tanti fogliche nell'arco di ore vissute senza sosta si riempiono di immagini costruite con tratto ora intenso ora appena delineato, "vedute" che prendono forma e si impongono. Per comprendere a pino i sentimenti che alberganonel suo cuore, occorre scorrerne adagio i lavori -toccati appena di bruni ora lievi, ora intensi - e quindi rivivere l'emozione del giorno, confondere passato e presente: attimi che si fanno storia.


2017 - Luca Mana

Le sue opere infatti vanno al di là della bravura tecnica, di per sè indiscutibile e da me certo non discutibile. Fanno parte di un discorso più amppio e complesso. Sono delle poesie figurative, dettate da uno spirito colto, attento a cogliere nei passaggi di colore e di luce, le forme di una Storia infinita e varia. Degli omaggi intellettuali di chi al posto della penna ha deciso di usare i colori per esaltare i punti chiave di un racconto storivo, dove protagonisti sono i paesaggi e le architetture di una realtà deformatacon l'unico scopo di mostrare contemporaneamente tutto ciò che di esteticamente e storicamente importante c'è in un determinato contesto. Prova ne sono le incisioni presenti all'interno di questa cartella, tutte dedicate a quel luogo di arcana bellezza che ho già scritto essere Bene Vagienna. Un isieme di visioni parziali e mai totali di un centro storico ricco di stimoli, sublimato dal colore con l'biettivo di esaltare i punti salienti di una storia il cui racconto è tutt'oggi in corso.


2010 - Walter Canavesio

Sono fantasie dettate dal silenzio ma anche dall’osservazione gli originali accostamenti che Gabriella Malfatti propone a Villarbasse , sintetica ed analitica quando si tratta di unire aspetti diversi e lontani collegati da fili misteriosi o palesi, in un sincretismo della visione che ben le conosciamo e che particolarmente apprezziamo quando si apre ad un paesaggio quando possibile eppure ancora una volta irreale, vivo di accostamenti giocati sul filo della mente e del gusto. … ogni monumento pare nascere da un magma, da una materia sfrangiata rossa e turbolenta viva di una propria natura, stranamente simile ad un fuoco.


2009 - Enzo Papa

(da Corriere dell'Arte)

Il cromatismo asseconda l’immaginazione dell’artista e si distribuisce nel contesto pittorico come veicolato da dilavamenti spontanei ma accortamente controllati e dalla perizia e dalla sensibilità coloristica della pittrice, la quale in tal modo fa propria la saggia convinzione di Ovidio che “ars est celare artem”: In Gabriella è la spontaneità, una freschezza che appare improvvisazione, ma è un punto elevato di fare arte, la quale supera l’artificiosità e si fa sentimento, interiorità e sogno. Ecco allora i significati intrinsechi di una pittura che è espressione di pressanti pulsioni dell’anima e dell’inconscio, che scaturiscono dal bisogno di rendere pittoricamente la concitazione che aiuta il cuore a battere …


2009 - Bruna Bertolo

I suoi quadri riflettono a colori il suo carattere ed il suo modo di essere e di dipingere, capace di sorprendere per le implicazioni psicologiche, capace di stupire per l’abilità di raccontaremagicamente luoghi e situazioni, capace di condurre oltre la banalità del quotidiano per scoprire i dettagli che lo rendono interessante e che ne accentuano le suggestioni della memoria. L’artista interpreta il tema del “volo”con uno sguardo pieno di pathos che lascia trasparire il senso di libertà che ha sempre accompagnato il desiderio dell’uomo di librarsi nello spazio. Gabriella ci guida in questo suo viaggio attarverso i suoi pensieri, nel suo inconfondibile modo di comunicare con i colori, quasi correnti di pensiero portate dal vento ora lieve, ora foriero di tensione e paura.


2007 - Paolo Nesta

La Malfatti è un’artista che mette in scena i suoi quadri usando più piani, scegliendo con cura i suoi scorci, amministrando i colpi di scena con consumato mestiere le sue opere ritraggono spesso monumenti in pietra, ma non ve ne è uno, fra quelli scelti, che non abbia in se il dono dell’eleganza, elemento che sembra essere indispensabile per l’artista. Ne emerge un’immagine algida e fragile , quasi fatta di vetro, eppure nelle ombre deformi e fonde, nel nitore del bianco, della luce, delle strade deserte la Malfatti riesce a sprigionare una forza che si ritrova, a ben vedere, solo in certe opere espressioniste. E’ dunque un tempo lungo quello della sua meditazione per immagini. Ci piace pensare così questa pittura, antica e moderna, viziata, nel senso buono, da uno sguardo bistrato e sapiente, rivolto a meditare su questo mondo contemporaneo.


2004 - Gianfranco Schialvino

In questa serie di vedute Gabriella ha abbandonato l’istante momentaneo della realtà contingente per trasformarlo in un respiro poetico di un esistere che ferma l’essenza dell’universo in un esercizio di stile. Una calma distesa invade le scene, spalmando le immagini di una immobilità attonita che sottende una possibiltà metaforica densa di ambiguità, ironica, fantasiosa, mai angosciante perché, nelle sue intenzioni il tono della forma tende sempre a idealizzarsi di una valenza estetica e metaforica. Il suo modo di dipingere è “ideologico” indispensabile, e al tempo stesso etraneo al soggetto da proporre … I suoi dettagli, sono resi preziosi da colori ricercati che li immergono in un silenzio quasi metafisico altalenante fra il distacco e il mistero. La sua pittura è parte preponderante di un monologo che viaggia parallelo con la meditazione e che insieme esprime, nell’impatto figurale, il peso dolce della memoria ed il lirismo per buona parte smagato.


2001 - Angelo Mistrangelo

La Gabriella Malfatti la scansione delle immagini emerge da un tessuto cromatico intenso, esaltano da vibrazioni accese e prorompenti. Il suo narrare non l’espressione rasserenante di interiori esigenze non è un richiamo verso una visione pacata e sottimente lirica, ma ogni gesto, ogni emblematico volto, ogni simbolico risvolto umano, si connette e si amplifica dilatandosi in una interpretazione che è sogno, ricordo, memoria. Il tono narrativo si mantiene sempre fedele alle premesse, la linea si libera dei ricordi e salda tutto in una visione di raffinato equilibrio. Del sogno le sue opere hanno l’incanto, l’ansia di scoperta, il doloroso risveglio, quel tanto di misterioso, di fuga dalla realtà quotidiana che consente di assapoare, dell’esistenza, il fascino segreto.


1999 - Paolo Levi

Questa pittrice si pone fuori dagli schemi e, fortunatamente, non è etichettabile. La sua libertà interiore le consente di ricevere i doni del quotidiano e di incanalarli lungo precise narrazioni di un’inquietante poesia. Il dialogo con l’inconoscibile, l’apparente casuaità del percorso pittorico prima di approdare alla forma definitiva della rappresentazione, caratterizzano questa pittrice e ne sanciscono la libertà di rischiare sulla tela il gusto della sfida, l’ironia sottile che ne attenua il senso del mistero. Nella sua pittura più meditativa, laddove la piacevolezza del segno si sottomette alla riflessione esistenziale, la appresentazione diventa iconica, allusiva, aspra … La suggestione del suo mondo figurale consiste nella costante trasfigurazione lirica del conoscibile …


1999 - Maria Luisa Moncassoli Tibone

La pittura di Gabriella Malfatti è lo specchio dela sua personalità mista di sempicità e raffinatezza. In esse l’artista lascia correre liberamente il segno nei tratti avvolgenti di una realtà germinante e magmatica raggiungendo effetti preziosi. Sostiene a sua opera con un fasto ricco e piacevole, con effetti rutilandi prodotti con disarmante immediatezza inventiva e di suggestvi e magici titoli dei suoi quadri evidenziano un substrato non casuale di cultura.


1998 - Gian Giorgio Massara

La pittrice rimane sempre coerentemente edele al suo modo di essere e di dipingere, alla personalissima e misteriosa tecnica cromatica, quasi un’alchimia, alla sua linea sinuosa ed il mondo che essa raffigura, vive di una dimensione che ci affascina ma contemporaneamente ci esclude, quasi ci riveasse al di la di una lastra di cristallo. Nei suoi “Luoghi Pavesiani” Gabriella Malfatti coglie, quasi con metafisica partecipaione, questa atmosfera traducendo l’insieme di vecchie cose, la polvere stessa, i muri scrostati, i pampini che si insinuano qua e la in silente poesia … Fogli sapienti ai quali fanno riscontro le belle vedute del Belbo che scorre pigro fra un boschetto e gli arbusti riarsi dalla calura estiva …


1980 - Sandro Cherchi

Potrebbe benissimo illustrare qualche famoso poema, tante sono le sue possibilità espressive ... ma al di là del prodotto rimane la sua ricchezza spirituale che aumenterà nel tempo: le sue opere saranno sempre più meditate in quel mondo inquieto ed inquietante che anima il suo spirito.


1977 - Remigio Bertolino

L’arte di Gabriella Malfatti è prevalentemente di matrice psichica, tesa all’introspezione. Un’automatica trasposizione di contenuti interiori attraverso un’azione segnica di intensa drammaticità, un fortissimo di sensazioni e richiami culturali. Linfe stellari inebriano e galassie di alchemica materia tracciano orbite di mistici azzurri. Controbilanciano la fluida dinamica delle immagini in espansione, le grandi lagune di sostanza ineffabili forse l’antimondo o l’antimateria artistica.


1974 - Albino Galvano

Nel suo dipingere la poesia è raggiunta grazie alla mortificazione che un temperamento, quanto mai concreto, impone all'intimismo sentimentale ... ma uno dei maggiori meriti di questa artista insieme così ingenua e così maturaci par proprio consistere nel fatto che discorso tecnico ed esame dei contenuti non possono venire isolat: il che è sempre insegno di avvenuta maturità di linguaggio.


1973 - Renzo Guasco

Un fantastico mondo in metamorfosi continua di cui il gusto graficoe il segno incisivo stanno ad indicare la ricchezza anche tematica di questa pittura.


1972 - Angelo Dragone

Sarebbe un peccato che venisse risucchiata nel gorgo delle troppe mostre, che illudono gli espositori e deludono i visitatori. La pittrice punta le sue carte su un forte influsso emotivo espresso in un fluido magma cromatico sottilmente ed abilmente istoriato dalle immagini protagoniste di un'opera profondamente fantastica.


Hanno scritto di Lei:

I.Benelli - R.Crosetti - E.Briatore - V.Bottino - R.Guasco - M.Bernardi - M.Contini - F.Presipino - A.Galvano - A.Graglia - G.Chepes - A.Spinardi - A.Dragone - S.Cherchi - M.Monteverdi - M.Delgado - A.Cottino - M.Centini Y.Ubertova - G.Barberis - V.Sincero - E.Billo' - E.Cortese - M.Di Cataldo - E.Bergamino - G.Mulas - C.Accossato - C.Cepernich - A.Olivieri - E.Vallarolo - G.Griseri - E.Del Santo - G.Folco - G.Novara - A.M.Marcoccio - C.Mander - C.Priante - A.Claretto - E.Piacentini - L-Carena - D.Tacchino - S.Accossato - E.Aghrmo - G.Angelis - G.Barbero - W.Baudasso - A.M.Bergadano - S.Bracco - E.Caballo - T.Cerosino - T.Charles - V.Colacino - F.Cortese - P.Colla - A.M.Diavoli - F.Dessì - U.d'Ottavio - A.Ferrando - E.Ferrero - S.Ferraris - G.Ferrer - C.Gagliardi - R.Garavagno - E.Griseri - A.Iazzino - T.Longo - P.Mainardi - G.Martino - C.Novara - A.Oberti - J.Obertova - A.Oliveri - G.Ortalda - P.Panacci - E.Papa - G.Patellaro - E.Pontiggia - F.Prestipino - G.Reverdino - S.Roggero - E.Ruggero - V.Rosso - M.Salvati - R.Serenrosso - D.Taverna - M.Tibone - G.Tino - F.Voghera - R.Wedge

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